La festa a piazza San Giovanni in Laterano
Che la festa cominci. Si partiva in massa da tutti i rioni di Roma, al lume di torce e lanterne, per arrivare a San Giovanni in Laterano per pregare il santo ma anche per mangiare le lumache nelle osterie e nei baracchini allestiti sulla piazza appositamente per questa festa.
Le lumache avevano infatti un significato simbolico, poichè le loro corna rappresentavano discordie e preoccupazioni, quindi mangiarle significava distruggere le avversità.
E a proposito delle lumache ...c'era anche chi se le portava cucinate da casa, perchè non si fidava dello spurgo che facevano gli osti romani.
Come di consueto nelle osterie di Roma sparita, si serviva anche solo il vino e il cibo veniva cucinato in casa (chi non conosce le famose fraschette dei Castelli romani).
Al tempo di Zanazzo, il giorno di san Giovanni si usava fare un pranzo fra i parenti, con i compari e le commari anche per fare in modo che se c'era un po' di ruggine fra di loro, potessero rifare pace con una buona mangiata di lumache.
Altro posto citato da Zanazzo era fuori porta San Giovanni, nei pressi della fonte dell'Acqua santa sulla via Appia, alla Salita degli Spiriti, l'osteria delle Streghe dove si andava a cenare.
E la cena spesso finiva con pesanti litigi, in quanto gli osti riciclavano gusci di lumaca, cioè gusci vuoti, il cui contenuto era stato già mangiato dai clienti venuti prima....
...da http://romacult.blogspot.it